A partire dalla fine degli anni '60 del Novecento, sull'onda del
crescente interesse a livello mondiale per la coltura in vitro dei
vegetali, anche nel nostro Paese alcuni gruppi di ricerca iniziarono a
dedicarsi allo studio di questa metodologia e ad adoperarla per studi
sia di fisiologia che di morfogenesi.
Il Prof. Felice Bertossi
dell'Università di Bologna, allievo del francese R.-J. Gautheret,
introdusse questa metodologia in Italia e nel 1968 fu fautore della
creazione, nell'ambito del Congresso Annuale della Società Botanica
Italiana, del Gruppo di Lavoro denominato "Coltura di Tessuti".
Successivamente, l'Italia diventò una delle nazioni con il maggior
numero di laboratori di micropropagazione per la produzione su larga
scala di specie ortoflorofrutticole a scopo commerciale.
Il
Gruppo ebbe, come suo primo Coordinatore, il Prof. Nello Bagni
dell'Università di Bologna. Nel 1972 viene eletto Coordinatore il Prof.
Marcel Devreux e nell'anno successivo il gruppo prende il nome di
"Coltura di Tessuti e Differenziamento". Nel corso degli anni, hanno
preso le redini del Gruppo i Proff. Andrea Bennici, Matteo Giannattasio,
Francesco Sala, Donatella Serafini Fracassini, Milena Altamura e
Patrizia Torrigiani, Stefania Biondi, tutti botanici esperti del settore
e conosciuti a livello nazionale e internazionale.
Attualmente,
la coltura in vitro di cellule, tessuti e organi vegetali trova più che
mai una vasta gamma di applicazioni. Essa viene infatti utilizzata nella
ricerca di base per studi di tipo molecolare, citologico e fisiologico
volti a comprendere i meccanismi alla base della crescita e del
differenziamento come anche delle risposte a stress biotici e abiotici.
D'altro canto trova reale o potenziale applicazione nel campo delle
biotecnologie vegetali: propagazione di genotipi selezionati,
trasformazione genetica, produzione di vaccini, anticorpi e metaboliti
secondari d'interesse alimentare o farmaceutico.
Nel 2000, il
Gruppo ha perciò assunto la nuova denominazione di "Biotecnologie e
Differenziamento". Esso conta attualmente un centinaio soci. Organizza
annualmente la propria Riunione Scientifica della durata di 2-3 giorni
in diverse località d'Italia, in modo congiunto con il Gruppo di Lavoro
di Biologia Cellulare e Molecolare. Il programma prevede alcune
relazioni su invito, le comunicazioni dei soci e una Tavola Rotonda su
un argomento scientifico d'attualità. La suddetta Riunione ha quindi lo
scopo di diffondere e discutere i risultati degli studi condotti dai
soci, ma anche di promuovere, all'interno della comunità scientifica, un
più ampio dibattito su temi attinenti le ricerche in atto.
Il
Gruppo è anche promotore di attività di alta formazione nel settore
delle scienze botaniche mediante l'organizzazione, insieme al Gruppo di
Lavoro di Biologia Cellulare e Molecolare, di Summer school e
Workshop rivolti a dottorandi e giovani ricercatori.