Appello pineta marina di grosseto
Buongiorno
faccio parte di un gruppo di cittadini che si stanno organizzando per cercare di tutelare quello che rimane di più di 70 ettari di Pineta Lorenese bruciata nel mese di agosto 2012 a Marina di Grosseto.
Chiedo cortesemente un vostro supporto tecnico ed ogni forma di suggerimento per intervenire come possibile a salvaguardia del nostro territorio che sta subendo dopo la devastazione di un enorme incendio anche un attacco ingiustificato alle piante sopravvissute.
La situazione attuale è "devastante", è stato abbattuto TUTTO! Pini perfettamente sani e tutto il sottobosco. Le ditte incaricate degli abbattimenti, che stanno passando continuamente anche con enormi macchinari per la cippatura (posizionati in posti diversi per comodità) e molti mezzi pesanti per la raccolta del cippato e per il trasporto degli enormi tronchi dei pini abbattuti nella zona, come hanno fatto anche subito dopo l'incendio, hanno "massacrato" anche con solchi profondissimi tutto il terreno dell'area interessata. Impossibile qualunque tipo di ripresa naturale... ogni germoglio è stato schiacciato e rotto, si vedono solo zone acquitrinose e fangose. E i lavori proseguono incessantemente anche ora. Non sappiamo quando sia prevista la fine del massacro.
Ora stanno iniziando ad abbattere tutto, pini e sottobosco, sul lato sinistro della strada, altra area dove è passato l'incendio (le fiamme erano basse e non hanno intaccato le parti aeree dei pini, come si vede dalle foto dei tagli alla radice, in quasi tutte le piante ha bruciato, con un veloce passaggio, solamente la corteccia esterna) dove sono pini sanissimi e la vegetazione è in perfetta ripresa, si allegano foto con erba e muletto che per il trasporto dei tronchi sta schiacciando ogni forma di vegetazione a terra.
Non comprendiamo le motivazioni di queste azioni poste in essere subito dopo l'incendio senza aspettare per una attenta valutazione della situazione e senza aver costituito prima una commissione di esperti per decidere come ricreare quel particolare ecosistema così definitivamente compromesso.
Sembra che tutto sia stato fatto sotto "copertura" della dichiarazione di un solo "esperto", collegato alla Università di Pisa, non sappiamo in possesso di quali competenze e qualifiche, che sembra abbia dichiarato che resina e linfa erano state "bruciate" all'iterno di tutte le piante per le alte temperature e quindi nessuna pianta era sopravvissuta ed era necessario provvedere al totale abbattimento di tutte le piante nell'area colpita da incendio... In una foto potete vedere come l'albero abbattuto era sanissimo e come ancora, dopo mesi dall'abbattimento, la linfa scorra copiosamente dai tagli....
L'area di tutto l'incendio risulta "privata"
L'Amministrazione della Provincia di Grosseto sembra abbia autorizzato gli abbattimenti totali su tutta l'area senza alcun riferimento all'importanza storica naturalistica e paesaggistica della Pineta Lorenese del tratto interessato dall'incendio, come fosse stata una qualunque pratica di abbattimento di legname di bosco ceduo dopo un incendio.
Ora il Comune e la Provincia di Grosseto intendono accedere, tramite la Regione Toscana, a fondi comunitari per fare progetti sull'area ripeto "privata", senza che sia avvenuto esproprio, con comunicazioni ai cittadini che vengono invitati a contribuire, con versamenti in denaro per "piantare pinoli" ed acquistare oleandri per l'area devastata asserendo che la cittadinanza avrà nuovamente la sua pineta (ma come se è privata? come escludere che il proprietario, consentendo solo che vengano piantati pinoli e non pini giovani di diverse misure, non costruirà appena sarà consentito su quell'area?)
Stiamo presentando una richiesta di accesso agli atti amministrativi per conoscere esattamente il contenuto della autorizzazione data dalla Amministrazione provinciale per il totale abbattimento di ogni forma di vita vegetale sull'area interessata dall'incendio.
Vorremmo sapere cosa possiamo fare come cittadini, oltre platealmente incatenarci ad alberi, subendo magari anche la sanzione di 500 euro perchè entrati in area privata che un'ordinanza del Sindaco di Grosseto ha interdetto a mezzi e pedoni?
Il tentativo da fare subito servirebbe a salvare qualche centinaio di pini sani nell'area limitrofa al canale dove hanno iniziato ora gli abbattimenti totali.
Poi vorremmo provare a ricreare, come ormai sarà possibile visto che non esistono più piante che potevano inseminare nè essenze mediterranee nè muschio ... non c'è più nulla e il caldo dell'estate provvederà a completare il massacro, qualcosa di simile a quello che c'era? Ci chiediamo: perché fondi pubblici su suolo privato quando il proprietario ha già percepito una ingente somma per la vendita del legname abbattutto e non ha provveduto ad alcuna minima manutenzione della pineta non consentendo nemmeno il transito nell'area interessata dall'incendio alla comunità avendo chiuso tutti gli accessi con sbarre e con cartelli di proprietà privata?
La situazione non ci è chiara, non capiamo perché non siano stati contattati esperti prima che il massacro fosse compiuto, non comprendiamo perché non siano chiamati ora che non si sa chi e per quale scopo sta presentando progetti a nome della cittadinanza che nessuno di noi conosce su un'area che forse non sarà mai fruibile dalla cittadinanza.
Tutta la pineta, sembra di proprietà di privati, è in condizioni pessime e nessuno provvede alla manutenzione, è fortemente a rischio incendi. Le zone sono recintate, tanto che non è possibile nemmeno fare passeggiate da Marina a Castiglione perché ci sono reti che impediscono il passaggio. Come possono essere obbligati i proprietari a mantenere in vita (abbiamo il timore che per ogni eventuale possibile incendio vengano rasate al suolo altre zone di pineta e dopo 10 anni possano spuntare ville alberghi ed altro... considerato questo devastante precedente... e il fatto che l'incendio è stato doloso...) la Pineta Lorenese provvedendo alla pulizia ed al rinnovamento con impianto di pini giovani che sostituiranno man mano quelli troppo vecchi?
Chiediamo ogni possibile forma di supporto, poi ci attiveremo noi in loco per avviare tutti i procedimenti, anche legali, necessari.
Ringraziamo anticipatamente
Cittadini di Marina e di Grosseto
Dott.ssa M.Patrizia Latini cell 3281156034